venerdì 30 dicembre 2011

BENE....TUTTO è PRONTO!!!!

iL CAVIALE C'è....IL SALMONE PURE....QUALCOSA DI LEGGERMENTE ALCOLICO ANCHE....POTRESTE PORTERE LE BOLLICINE VOI...COSì PER FARE IL BOTTO!!!!
iL 31 DICEMBRE è UN GIORNO IMPORTANTE...NON VA SOTTOVALUTATO, COSì COME L'INTIMO ROSSO....E COME SI DICE : CHI bRINDA E MUOVE IL BACINO A FINE D'ANNO, LO FA TUTTO L'ANNO :o).
VI ASPETTIAMO ALLE 11.30 ...IO E LAURETTA PER PARLARVI DI QUESTO


GOLOSONI CARTA PENNE ED ORECCHIE BEN APERTE...SINTONIZZATI SU RADIO PUNTO ZERO....TUTTI  SENZA NESSUNO ESCLUSO.
 
BUON ANNO!!!!!

venerdì 23 dicembre 2011

Mustaccioli di Erminia


La ricetta di oggi è una ricetta di famiglia della mia carissima amica Erminia di Atripalda. E news dell’ultima ora, con Erminia abbiamo aperto un nuovo blog di cucina che si chiama “In cucina con gusto. La rossa e La Mora” io sono la rossa e Erminia è la mora.
I Mustaccioli, sono dei tipici dolci della tradizione napoletana. Si tratta di una sorta di biscotti con una particolare forma a rombo, ricoperti da una glassa al cioccolato. Questi dolci, dall’impasto scuro, dal sapore ricco, molto dolce e intenso di cioccolato, cannella e miele, rappresentano davvero un prodotto tradizionale molto ma molto importante della tradizione natalizia napoletana.Il loro nome deriva dall'abitudine antica contadina di aggiungere nell'impasto del mosto, per conferire a questi biscotti un sapore più dolce e deciso, essendo poi i mostaccioli dei dolci molto diffusi in varie regioni d'Italia, sono numerose le varianti dialettali.

Mustaccioli di Erminia


Ingredienti
1 kg di farina per dolci
250 g di acqua
un cucchiaino  da caffè di cannella (Tec-Al)
uno cucchiano di chiodi di garofano tritati
1 cucchiaino di lievito per dolci
2 uova
100 g di zucchero
un cucchiaio da tavola di cacao amaro
100g di miele
500 g di cioccolato fondente per la copertura

Preparazione
Impastate tutti gli ingredienti magari aiutandovi con una planetaria. Lascia riposare in frigorifero per 30 minuti. Preriscaldare il forno a 180°. Stendete l’impasto e tagliate a losanghe non troppo sottili, disporle su una palcca ricoperta di carta forno e infornare a 180° per massimo 7 minuti. Una volta cotti, lasciateli raffreddare su una griglia. Quando saranno ben freddi, tuffarli nel cioccolato amaro fuso, recuperarli delicatamente e lsciarli asciugare sempre su una gratella per dolci. Sono ottimi dopo qualche giorno, perchè il miele li ammorbidisce.

Abbinamento: rimaniamo nel territorio con un Moscato di Baselice. Questo moscato è un piccolo grande gioiello del panorama enologico nazionale. Un vitigno autoctono purtroppo in via d’estinzione. Si presenta con un bellissimo colore giallo ora intenso. Al naso è importante, con i sentori aromatici tipici del moscato: miele, confetture, frutta secca e candita, speziature dolci. In bocca è dolce ma non stucchevole retto da un’ottima spalla acida che gli conferisce freschezza, equilibrio e armonicità. Di lunga persistenza.

 Le ricette potete trovarle anche qui:


Geometria natalizia

Vi ricordate che oggi è la puntata prima di Natale? E noi oggi  parleremo di figure geometriche. Cerchi? Naaaaaa! Quadrati???? Naaaaaa? Rettangoli??? Naaaaaa???? Triangoli? Naaaaa!!!!
Oggi parleremo di rombi, rombini e rombetti golosissimi e decisamente natalizi!!! Ascoltare per credere!



Radio Punto Zero.
Carta, penna e ...buon appetito e... tantissimi auguri a tutti i golosoni per uno splendido Natale!!!

venerdì 16 dicembre 2011

Stuzzichini al Parmigiano

 Servizio Easy Life Design, Tovaglia InThema

Oggi parliamo di stuzzichini al parmigiano che altro non sono che grissini fatti in casa e aromatizzati con parmigiano e rosmarino. Il grissino nasce intorno al 1679 sulle tavole dei nobili sabaudi e per l’esattezza quando il fornaio di corte tale Brunero Antonio inventò questo alimento per poter nutrire il futuro Vittorio Amedeo II, incapace di digerire la mollica del pane. Il successo dei grissini fu particolarmente rapido, sia per la maggiore digeribilità rispetto al pane comune, sia per la possibilità di essere conservato anche per diverse settimane senza alcun deterioramento. Il nome grissino deriva da gheressa, il classico pane piemontese, di forma allungata.
I grissini presentati oggi sono sono un'ottima idea come segnaposto della tavola delle feste, annodati con un bel nastrino rosso in piccoli mazzetti di 4/5 grissini  e disposti sul piatto di ogni commensale, accanto a un cartoncino con il nome. Sono grissini tirati a mano pertanto di forma diversa l’uno dall’altro con parti più spesse più morbide e parti più sottili più croccanti.

Stuzzichini al Parmigiano
dalla rivista “Sale & Pepe” Ottobre 2010

Ingredienti
4 g di lievito di birra sciolto in 2 cucchiai d’acqua tiepida
300 g farina 00
1 cucchiaino di sale
60 g parmigiano grattugiato
2 cucchiaini di rosmarino tritato (Tec-Al)
4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Preparazione
Mescolate in una terrina la farina con il sale, il parmigiano e il rosmarino. Aggiungete il lievito, l’olio, impastate e poi lasciate riposare a temperatura ambiente per 45 minuti. Prelevate una noce di pasta, formate un grissino lungo 20 cm e del diametro di un cm e appoggiatelo sulla placca del forno ricoperta di carta oleata. Fate lo stesso con il resto della pasta e mettete in forno caldo a 180° per circa 20 minuti, poi abbassate la temperatura a 150°  e continuate la cottura per altri 10 minuti.

Abbinamento: un buon Prosecco della Valdobbiadene per aprire la tavola delle feste è quello che ci vuole! Di colore giallo paglierino con un perlage fine e persistente. Al naso presenta il suo caratteristico sentore di pera matura e poi sentori floreali e di frutta a polpa gialla. In bocca riemergono le sensazioni fruttate e floreali, una sensazione di vellutata cremosità, grande eleganza, freschezza e di vivacità data dalla presenza delle bollicine.

Le ricette potete trovarele anche qui:
sul blog L'Antro dell'Alchimista 

stuzzicando l'appetito.

....resistere è difficile...lo troviamo spesso sul tagliere...a forma di scaglie o a quadrotti pronti per essere grattugiati....: qualcuno di voi riesce a resistere alla tentazione di rubarne un pò????

Forse resistere è davvero difficile, ma c'è chi ne lascia qualche pezzetto per creare questi cosini qui:





da queste parti sono le 9 del mattino e vi posso assicurare che un paio (ma famo pure 3 ) ne mangerei volentieri :O).
Per conoscere i dettagli io e Laura vi aspettiamo alle 11.30  su Radio Punto Zero.
Carta, penna e ...buon appetito golosoni



Terry

venerdì 2 dicembre 2011

Spezzatino al Fumo



Semplice, saporito, facile da preparare ed economico lo spezzatino è uno dei piatti di carne che una volta messo sul fuoco, richiede poco lavoro da parte di chi lo prepara. Con lo spezzatino non bisogna avere fretta, deve cuocere piano, piano e a lungo. Avrete così della carne tenerissima che si scioglie in bocca. I tagli di carne per la preparazione dello spezzatino sono diversi, devono comunque essere tagli meno nobili e ricchi di fibre connetivali che si inteneriscono durante la lunga cottura dando morbidezza alla carne. Sbagliato invece è utilizzare un tipo di carne tenera con poco grasso perché la lunga cottura la renderà particolarmente dura e legnosa. Tagli adatti allo spezzatino: la polpa di spalla, il girello di spalla, il collo, il reale del quarto anteriore e la pancia.  E’ consigliabile tagliare i pezzi in cubetti di circa 3/4 cm per lato e non pungerli mai durante la cottura per non fare perdere loro succhi che andrebbero a compromettere la tenerezza della carne. Un ultimo suggerimento: lo spezzatino andrebbe preparato in  un bel tegame di terracotta da bordi alti.

Spezzatino al Fumo

Ingredienti per 6 persone
Kg 1 di spezzatino
100 g di speck a dadini
Mezzo litro di birra dal gusto affumicato (rauchbier)
o in alternativa una birra doppio malto
2 carote
1 grossa cipolla
2 foglie di alloro
2 cucchiai di farina
Mezzo litro di brodo vegetale
Olio extravergine d'oliva
Sale
Preparazione
Mondate e affettate la cipolla e le carote. Fatele soffriggere con lo speck e l'alloro in due cucchiai di olio. Aggiungere lo spezzatino leggermente infarinato e arrostitelo per qualche minuto. Versare quindi la birra e sfumare. Poi aggiungete il brodo vegetale e fate cuocere a fuoco medio/basso per due ore, due ore e emzza.

Abbinamento: proseguiamo con la birra! Parliamo di rauchbier, birra affumicata che nasce nella birreria Schlenkerla a Bamberga in Baviera, è un birra prodotta da malti verdi affumicati su fiamma viva di legno di faggio che ne caratterizzano il prodotto. E’ una birra che si presenta di colore nero, corposa, dalla schiuma abbondante e densa, dal gusto forte, importante, deciso con sentori netti  e persistenti di affumicatura che ricordano lo speck. Se ne volete sapere si più su questa birra sappiate che a breve uscirà un mio articolo ma... per ora non posso anticiparvi nulla.

Le ricette potete trovarele anche qui:
sul blog L'Antro dell'Alchimista 

tutto fumo....

..e allora significa che siete stati bravi e avete seguito passo passo le nostre indicazioni.

Si parla di :



Non lasciatevi ingannare dall'immagine...è una cosa buonissima.
Neparliamo a Radio Punto Zero alle 11.30 con la nostra chef Laura dalle 11.30.


Belle in Pentola....altro che tutto fumo e niente arrosto  :O)



Ciao Golosoni



Terry
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